ANELLO MONTE DEL FORNO (SO).

   summer foto:https://bit.ly/3OKt5MP videotraccia:https://www.relive.cc/view/v1Ow9kZ4ZEq  –  Al termine la fatica è ampiamente ripagata. Si parcheggia, dopo aver preso il ticket a San Giuseppe, nella bella località di Chiareggio (1640 m/slm) in Valmalenco e ci si incammina sul percorso a lato del Torrente Mallero. Oltrepassato Pian del Lupo si prende il Sentiero SI-AV che sale verso il Rifugio Del Grande-Camerini in direzione Vazzeda Inferiore. Dopo aver raggiunto anche Vazzeda Superiore (2025 m/slm) si prosegue a dx in direzione Nord-Ovest. Al termine del bosco si passa a fianco dell’Alpe Monterosso Superiore dove si imbocca la Val Bona che, costeggiando l’omonimo torrente sul sentiero ottimamente segnalato anche dagli Svizzeri, intercetta a 2420 m/slm quello che arriva dal Rifugio Del Grande-Camerini. Si prosegue tra pietraie e grandi sassi arrivando cosi alla stretta sella del Passo del Forno (2775 m/slm); da qui sarebbe possibile risalire leggermente il Monte del Forno e poi fare un traverso per raggiungere il Passo del Muretto. Da questa bocchetta si scende invece verso Nord-Ovest sulla ripida scarpata e si va a prendere il sentiero che porta al rifugio Capanna del Forno (2560 m/slm) custode di quel che resta del Ghiacciaio del Forno. Risalendo per un breve tratto il percorso appena fatto si imbocca la traccia in direzione Nord che prosegue su un grande e facile dosso granitico; proseguendo poi su sentiero si arriva al Lago dei Rossi (2740 m/slm) che si trova sotto il Monte del Forno Sud. Si continua nella stessa direzione su una grande pietraia multicolore e ci si abbassa fino a quota 2600 m/slm ai piedi del Pizzo dei Rossi. Percorrendo uno stretto sentierino si fa il giro di boa per il ritorno; da qui si ha uno scorcio sul Lago del Cavloc e Maloja. Perdendo rapidamente quota fino a 2 piccoli specchi d’acqua si intercetta (2300 m/slm) il Sentiero R79 in Val del Muretto. Costeggiando la dx del Torrente Orlegna si sale ai piedi del Passo del Muretto (2582 m/slm) che si raggiunge con un ripido sentiero. Questo era un importante punto di passaggio per scambi commerciali che risalgono addirittura all’epoca romana, ma è anche stata una triste via per le invasioni e forti epidemie, ma pure via di fuga per chi scappava dalla dittatura. Da questo valico si scende a Chiareggio inizialmente su un sentiero pietroso in ottime condizioni poi, circa da quota 2200 m/slm, si continua sulla stradina dell’antico percorso. Percorso (EE) di quasi 22 chilometri – dislivello positivo 1640 metri – no fontane – “bergheil” buonC@mmino  –gpx(seteTRAK): https://bit.ly/3A7f3Rlpercorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/v1Ow9kZ4ZEq/explore 

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