MONTE MEGNA – Croce del Giubileo (LC).

 spring  –foto:https://photos.app.goo.gl/csAsBAkUxd9Bh1YZ7  –videotraccia:https://www.relive.cc/view/v36AGWkm4Zv  – Nel Triangolo Lariano, oltre alle più importanti escursioni sul Monte San Primo, sul Monte Palanzone, sul Moregallo oppure ai  Corni di Canzo c’è anche una meta più modesta: il Monte Megna (1050 m/slm) che si può raggiungere partendo da varie località. In questa occasione ci si incammina da Osigo seguendo il Sentiero N.28 (Sentiero del Giubileo) che è la salita più dura tra tutte quelle possibili. Lasciata l’auto nei pressi della Chiesa e del Municipio (497 m/slm) si percorre la stretta Via Monte Grappa per raggiungere le ultime abitazioni e l’ultimo parcheggio da dove si sale, in direzione Ovest, alla vicina cappelletta dove in pratica c’è il vero inizio del percorso. Inizialmente è una bella mulattiera acciottolata ma dopo non molto diventa un sentiero sempre più ripido, faticoso e poco frequentato. Si risale la Valle dei Ruscei cercando di non perdere la traccia che si vede a fatica ma grazie ai segnavia bianchi che riportano il N.28 si riesce a raggiungere quota 970 m/slm immettendosi così sul più bel Sentiero del Tivano che sale alla dorsale del Monte Megna dove una palina indica i vari itinerari. Da qui, svoltando a sx, si va alla vicina Croce del Giubileo dove c’è il punto più panoramico di tutta la giornata. Si vedono i vicinissimi Corni di Canzo, il Cornizzolo e il Monte Rai, si vedono i Laghi di Pusiano e di Alserio, in lontananza c’è un piccolo scorcio sul Lago di Como e il Monte San Primo. Ritornati alla vicina palina, dove parte il sentiero della Via Crucis che scende alla Conca di Crezzo, si percorre invece il Sentiero del Tivano che segue tutta la dorsale coperta da grandi faggi e betulle. Finita la dorsale si  scende al piccolo alpeggio di Crezzo (810 m/slm) dove un piccolo stagno e “La casa delle Ortensie” rendono ancora più bella questa località. Nel lato più settentrionale dello stagno si imbocca il Sentiero N.372 che scende alla bellissima Alpe di Piano (732 m/slm). Qui sembra quasi di essere in Tirolo, è il secondo punto panoramico della giornata; si ammirano tutte le vette delle Orobie lecchesi. Ora imboccando il Sentiero N.371 si transita dall’Alpe Prezzapino (674 m/slm) da dove si continua per Maisano dove, mantenendosi a monte delle abitazioni, si raggiunge Osigo da dove si era partiti. Percorso (E – T1) di circa 12 chilometri (adatto per le mezze stagioni) – dislivello positivo di 670 metri – non ci sono fontane – “bergheil” buonC@mmino  –gpx:https://urly.it/3_zf5  –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/v36AGWkm4Zv/explore 

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