spring –foto:https://bit.ly/2La0zID –videotraccia:https://www.relive.cc/view/vXOnKzzmJB6 – Percorso (E – T2) di circa 25 chilometri – dislivello positivo 1300 metri. – La prima parte di questo percorso era lo stesso che mia madre negli anni 1938/1942 faceva per portare la polenta fatta da mia nonna (avvolta in canovacci e messa in un secchio), trasportandola con il gerlo a mio nonno (detto il Negus) che si trovava sull’alpeggio di Carnale per la fienagione. Si parte dai 300 m/slm di Sondrio e attraversata la parte vecchia della città si raggiunge il “Raja” da dove partiva l’unica strada che saliva verso Montagna in Valtellina. Superata la frazione Colda si passa in località Madonnina (596 m/slm) per poi deviare a dx e raggiungere la Contrada Credaro. Qui si diramano 2 sentieri storici: a dx si va a Ca’ Benedetti mentre imboccando quello di sx si sale verso N-O facendo un lungo traverso su un percorso abbastanza ripido immerso in una fitta e selvaggia vegetazione. Un ponticello in metallo permette di superare la condotta forzata della centrale idroelettrica. Superati i 1000 m/slm si entra in un bosco di piante resinose dove l’Associazione “Amici Di Montagna” sta cercando di liberare il sentiero dai grandi alberi caduti a seguito della tempesta Vaia. Superati questi ostacoli il percorso diventa meno ripido ed entra in un querceto. A 1180 m/slm si intercetta a Carnale la strada carrozzabile che poco più avanti è percorribile solo dai veicoli autorizzati. Procedendo su questo itinerario si arriva alle baite di Carnale poste nella parte più alta dell’alpeggio (1250). Continuando verso Nord inizia la seconda parte dell’escursione, si entra in Val di Togno. Il sentiero si mantiene, con vari saliscendi, ad una altezza che varia dai 1300/1400 metri. Superato il tratto che percorre la parte scoscesa della vallata si arriva a Ca’ Baldin e all’ex Rifugio Val di Togno (1300 m/slm). Qui si imbocca la VASP, che scende ad Arquino, immersa in una vegetazione ricca di ciliegi selvatici. Ad Arquino si percorre la strada asfaltata che passa per la frazione di Ponchiera (480 m/slm) e poi giunge a Sondrio. – “bergheil” buonc@mmino –gpx(setetrak):https://tinyurl.com/yhunr2az –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/vXOnKzzmJB6/explore
Buongiorno Giorgio, ricordo che il mio bisnonno paterno, Boscacci Vittorio, nel 1800 partiva da Albosaggia, località Torchione, e portava i bovini in Val di Togno per la transumanza, tornando poi a casa in autunno. Sarebbe interessante sapere se qualcuno ricordi di aver avuto avi che in quel periodo condividevano questa esperienza di vita.