ALPE PAINALE (SO).

 spring  -foto:https://bit.ly/3bYudZc videotraccia:https://www.relive.cc/view/vWqB3ppeKYv  – Si sale da Sondrio fino alla frazione di Arquino e, muniti di permesso giornaliero,  si imbocca la VASP in direzione Nord-Est per la Val di Togno. Superato un primo ponte sul torrente Antognasco si parcheggia in prossimità del secondo ponte (1240 m/slm) perchè l’ultimo tratto di strada diventa molto sconnesso e ripido. Dopo essere passati a fianco di Cà Baldini (1335 m/slm – ex Rifugio Scilironi) si prosegue su sentiero e tratti di mulattiera. Alle baite di Cà Brunai si continua verso località Rogneda (1680 m/slm) e dopo si raggiunge l’Alpe Carbonera (1700 m/slm); qui la vallata inizia ad aprirsi. Si passa dall’Alpe Guat (1820 m/slm) dove inizia l’ultimo tratto ripido che fiancheggia i tanti salti d’acqua spumeggianti del torrente. Al termine si entra nel bellissimo alpeggio di Painale solcato dalle acque dell’Antognasco; sulla dx c’è anche un bellissimo laghetto (2105 m/slm). In fondo all’alpeggio, sotto il Monte Painale, si trova il bivacco dedicato a Bruno De Dosso (2119 m/slm) e poco oltre la Baita dei pastori. Da qui partono vari percorsi verso le vette e i passi che circondano l’anfiteatro dell’Alpe Painale; sicuramente la meta più importante è il Pizzo Scalino. Il ritorno avviene per lo stesso itinerario. Percorso (E) di circa 16 chilometri – dislivello positivo 910 metri – poche fontane – “bergheil” buonC@mmino – gpx(setetrak):https://tinyurl.com/mrx4tjz8  –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/vWqB3ppeKYv/explore   

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