autumn –foto: https://bit.ly/2J8115a –videotraccia:https://www.relive.cc/view/vJOKxQEoZ56 – Arrivati al Passo Forcola di Livigno, dopo aver parcheggiato in prossimità della “Foresteria 2315”, si imbocca il vicinissimo sentiero che si dirige al poco distante monumento raffigurante una Madonna stilizzata. Si prosegue fino alla prima palina (2465 m/slm) con la classica segnaletica CAI; qui si svolta a sx e seguendo l’unica traccia ben segnalata anche da frequenti “ometti” si sale verso la meta odierna: Lago Vago (2788 m/slm). Qui parte un sentiero che scende al particolarissimo specchio d’acqua che ha la forma di un cuore e un color turchese intenso, si può dire che è unico!!! Continuando a salire sul sentiero principale si arriva ai piedi del Monte Vago dove però (2950 m/slm) la neve e il forte vento sconsigliano di affrontare la cresta che porta in vetta (si tenterà in un’altra occasione). Tornati al punto di partenza lungo lo stesso percorso della salita conviene sfruttare il tempo che resta andando a vedere altri laghetti che si trovano in prossimità del Plan dali Cuni vicino al Monte Gessi (2416 m/slm). Dal parcheggio bisogna imboccare il sentiero che si trova sul lato opposto della strada e dirigersi verso S-O passando vicino alle piccolissime pozze d’acqua poco sopra il Rifugio Tridentina. Arrivati al cippo di confine si prosegue percorrendo un facile sentiero che va verso altri laghi: sulla dx il Lago Minore (2364 m/slm) e sotto a sx altri più piccoli. Si prosegue salendo sul Monte Gessi (2413 m/slm): un dosso che sovrasta il versante fitto di guglie bianche che si osservano dall’auto quando si percorre la strada svizzera che sale dalla Dogana delle Motte. Tornati sul sentiero principale si segue lo stesso percorso per tornare alla dogana della Forcola. Percorso (E) di circa 15 chilometri – dislivello positivo 999 metri – “bergheil” buonC@mmino –gpx(seteTRAK):https://tinyurl.com/2uusvvk7 –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/vJOKxQEoZ56/explore