spring –foto:https://photos.app.goo.gl/ZJF3qoSot6uKPBZG6 –videotraccia:https://www.relive.cc/view/v36A3w152Zv – Percorso (E – T2) di circa 13,5 chilometri – dislivello positivo 1150 metri – Sul Bronzone, che fa parte delle Prealpi bergamasche, c’è una grande campana montata su un robusto traliccio ed è sormontata dallasolita croce. L’antico nome era Burun (dovuto alla presenza di antiche miniere di ferro) trasformato poi in Bronzù e successivamente in quello attuale. Si raggiunge da varie direzioni, in questo caso si parte dalla bella località di Predore che si trova sul lato occidentale del Lago d’Iseo dove ci sono parecchi parcheggi; però si può partire anche dalle abitazioni che si trovano nella parte alta del paese, percorrendo una strettissima e ripida stradina, dove ci sono pochi stalli disponibili per la sosta (275 m/slm). In prossimità della fontanella, situata davanti alla vasca dell’acquedotto, si imbocca la ripida cementata di dx che raggiunge la Cappelletta Avis/Aido (440 m/slm) dove si prosegue verso dx per un centinaio di metri per poi imboccare il sentierino che si immette sulla dorsale che separa la Val di Locco dalla Valletta del Duago. Lungo la salita si transita dal Casello di Giera e poi dalla Croce di Predore (930 m/slm) da dove c’è un’ottima vista su Predore, il Monte Guglielmo, Sarnico la Pianura padana e i lontanissimi Appennini. Continuando verso Nord si passa a fianco del Corno Buco e poi si percorre la sterrata che, perdendo un po’ quota, va al Colle di Oregia. Qui si punta leggermente verso N-O andando ad imboccare il percorso 701C (980 m/slm). Inizialmente è un tratto gippabile poi, contrassegnato da alcuni segnavia bianco-rosso e tantissimi bolli gialli, diventa sentiero e arriva alla cima dove è d’obbligo far suonare la grande campana. Il panorama che si ammira da qui è veramente unico; è presente anche il libro di vetta. Per il ritorno si percorre l’ultimo tratto della salita poi a 1260 m/slm si continua diritti in direzione Sud lungo la direttissima che sbuca in prossimità del Colle di Oregia da dove si prosegue verso Est raggiungendo Dosso di Brugo (944 m/slm). In tutto il comprensorio sono presenti molti capanni di caccia (roccoli), camuffati e nascosti tra gli alberi. Discesi da questo dosso si passa da una piccola chiesetta con campanile che è recintata da alte mura come se fosse una fortezza, poi si transita sotto Colle di Gioco dove si prende il sentierino che scende a Predore. Arrivati a quota 650 m/slm si deve continuare sulla ripidissima pista forestale cementata che passa per Pian del Cucco; a quota 480 m/slm si devia a sx sul percorso che porta alla Chiesetta di San Gregorio (380 m/slm) che svetta sopra Predore. Dalla chiesetta parte una lunga scalinata che scende e si innesta nella cementata che porta al punto di partenza. “bergheil” buonC@mmino – no fontane –gpx(seteTRAK):https://goo.by/G5Cel –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/v36A3w152Zv/explore