spring –foto:https://bit.ly/2QznoZ8 –videotraccia:https://www.relive.cc/view/vYvE3xG3kG6 – Lasciata l’auto in zona stazione di Poggiridenti (300 m/slm) e, attraversata la SS38, ci si dirige verso montagna imboccando la Via Chiurasca. Percorsi alcune centinaia di metri si prende la vecchia stradina sterrata che sale tra i meleti raggiungendo il margine delle vigne dell’Inferno da dove un sentiero sale a Tresivio. Attraversato il centro del paese, dopo la Chiesa di San Pietro e Paolo, si prende la salita del “Sentè di Moia” che permette di uscire dall’abitato. Percorrendo l’antica mulattiera si sale nelle selve di castani, si passa per Masunscel, Calchera, Roledo, sbucando a Prati di Gaggi (1000 m/slm). Su pendenza meno marcata si prosegue per Prasomaso (1180 m/slm) dove ci sono i ruderi dei vecchi sanatori. Il sentiero continua tra boschi di abeti, larici e pini arrivando all’ampio alpeggio di Boirolo (1525 m/slm). Continuando a salire si passa per Ca’ Muret, Ca’ Panon fino a Biazza (1650 m/slm) da dove si ha un’ottima veduta panoramica. Il ritorno avviene facendo alcune varianti rispetto alla salita fino a Prasomaso; a Ca’ Miché si imbocca il “Sentè del Lentin” che passa dal capitello di Sant’Antonio, Ca’ Masot e Ca’ Rampon. Continuando su questo percorso si arriva a Tresivio dove, imboccata Via Lago, si continua sul sentiero che scende tra i terrazzamenti dell’Inferno e si attraversano anche i famosi ma piccoli vigneti della produzione denominata Vino Paradiso. Raggiunta la contrada Palù di Poggiridenti Piano ci si dirige verso il punto di partenza. – Percorso (T) di circa 19 chilometri – dislivello positivo 1380 metri – alcune fontane – SeteMap – “bergheil” buonC@mmino –gpx:https://bit.ly/3hiCuMz –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/vYvE3xG3kG6/explore
Bel giro da collaudare.non conosco tutto il sentiero fatto…ma si alcuni pezzi.quante ore in tutto e con quale pausa.Ciauuu