spring –foto:https://bit.ly/2pw7Nfq –videotraccia:https://www.relive.cc/view/v4OG9Aw3n5q– Ci si può arrivare da varie direzioni. In auto si sale da Dongo in direzione Garzeno dove si continua sulla deviazione per Durante lungo la salita si possono notare diverse lapidi in memoria dei Finanzieri che hanno perso la vita nel contrastare il contrabbando ma anche quelle in memoria dei Partigiani che sono morti pochi giorni prima della liberazione. A Brenzeglio, imboccata la stretta strada, si prosegue fino alla località Quan a quota 800 m/slm dove è preferibile lasciare l’auto perchè dopo i parcheggi sono quasi inesistenti. Ci si incammina sulla stradina asfaltata per un paio di chilometri, poi ancora per un chilometro su uno sterrato, dopo di che si giunge alle baite Brenzeglio. Borgo con piccole baite che generalmente sono tenute in buone condizioni. Sono ancora presenti sull’antico tracciato, che sale ai rifugi, i vecchi cippi in sasso che segnano i chilometri della strada militare. Si passa per le baite di Cavada a quota 1200 m/slm e poi si arriva all’Alpe Brento a quota 1400 m/slm. Si prosegue sempre sull’antico sterrato che sembra una piccola Stelvio per i numerosi tornantini. In lontananza si scorge già il rifugio; dal Rifugio Giovo (1706 m/slm) si può poi proseguire in varie direzioni come il Rifugio San Jorio oppure il Rifugio Sommafiume situato sul percorso dell’Alta Via dei Monti Lariani. (è consigliato fermarsi a Garzeno per prenotare il dolce tipico presso il Panificio Gelpi: il Braschino – si ritira al ritorno). Il ritorno avviene sullo stesso itinerario. Percorso (E)di circa 20 chilometri – Dislivello positivo 900 metri – “bergheil” buonC@mmino – gpx(setetrak):https://bit.ly/3kxmgC0 –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/v4OG9Aw3n5q/explore