PASSO e CAPANNA MEDEN (SO).

summer  –foto:https://photos.app.goo.gl/DarWnFySEuBn8z8m9  –videotraccia:https://www.relive.cc/view/vwq1gzwdRBO  – Percorso (E – T2) di circa 14 chilometri – dislivello positivo di 880 metri. – Un team favoloso di Volontari, il CAI di Teglio, la  Fondazione Pro Valtellina, l’Impresa Martelli e altri hanno trasformato una vecchia caserma del Genio militare (4 muri diroccati) in un bellissimo e funzionale bivacco a 2420 m/slm. La struttura, dedicata a Simone Valli, si chiama Capanna Meden e si trova a pochissimi passi dall’omonimo valico che segna il confine Italo-Svizzero. Con la macchina si sale a Teglio,  si prosegue poi fino a Prato Valentino (1680 m/slm) e, tra i vari percorsi possibili, si aggira verso levante La Baita del Sole e si imbocca la sterrata di servizio delle piste di sci. In questa occasione ho deciso di abbandonarla dopo poco per percorrere la ripidissima pista di sci (quella verso Tirano) che poco prima del Dosso Lau si congiunge all’altra pista. Giunti ai 2080 metri di Saline decido nuovamente di abbandonare la stradina e percorrere l’altro tratto ripidissimo della pista di sci che sale alla stazione di arrivo della seggiovia. Percorrendo poi la mulattiera che sale verso Monte Brione si giunge  ai 2300 m/slm dove, in prossimità della grande rete di protezione, parte il sentiero in direzione Est. Con vari sali/scendi si passa nei pressi del Monumento degli Alpini, che si trova ai piedi della Bocchetta della Colombina, e poi si arriva al Passo Meden (2480 m/slm). Poche decine di metri sotto il passo c’è la modernissima Capanna Meden dove giunge anche il percorso che arriva da Lughina. Ripercorrendo la stessa traccia fino alla stazione di arrivo della seggiovia conviene poi scendere a Prato Valentino seguendo la meno ripida stradina sterrata. “bergheil” buonC@mmino – una fontana  frequentato anche dai bikers  –gpx:https://urly.it/310ywb  –percorsointerattivo:https://www.relive.cc/view/vwq1gzwdRBO/explore  –

Un commento su “PASSO e CAPANNA MEDEN (SO).”

  1. sei un grande Giorgio, grazie per la bella e ricca recensione.
    Unico piccolo errore, ma non potevi saperlo, l’impresa è MARTINELLI MASSIMO e non l’Impresa Martelli
    a presto Paolo P.

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