percorso3D: https://bit.ly/3zgxse3 – foto: https://bit.ly/3zg7580 – summer – E’ una breve escursione da Li Cuncheddi ad Istana percorrendo alcune centinaia di metri di strada asfaltata e poi sempre sterrate, piccole mulattiere e sentieri. Dalla parte alta della baia di Li Cuncheddi ci si dirige verso Murta Maria percorrendo un breve tratto di Via Fontana Umbrina per poi deviare, difronte all’imbocco di Via Su Serrale, su uno stretto sterrato (poco marcato, per niente evidente) che punta verso sud in direzione di Porto Istana. Più avanti la stradina passa a fianco di un casello dell’acquedotto e dirige verso alcune ville. Da queste abitazioni si percorre una pista agricola, a fianco della recinzione, e ci si immette su una breve salita che passa tra Villa Biancaluce e Villa Solis. Subito dopo, sulla destra, parte un’altra sterrata che sale fino al punto panoramico dove si trova un prefabbricato destinato all’avvistamento degli incendi. Da questa località il sentiero scende fino ad immettersi in Via Maladrumi che la si percorre in direzione nord-est verso alcune piccole calette però purtroppo dopo 600 metri un grande cancello (videosorvegliato) interrompe il transito. Ritornato al punto dove si è presa Via Maladrumi si scende verso Istana. Dopo poco si imbocca Via Punzutu che dirige verso il mare ma anche in questa occasione un bel cancello e una lussuosa villa impediscono l’accesso alla vicina spiaggia. Scornato per questa pessima realtà (cosa che a Li Cuncheddi non si verifica) si ripercorre la via dell’andata fino al casello dell’acqua dove poco più avanti si devia a dx raggiungendo così Li Cuncheddi dal lato opposto a quello della partenza. Percorso (E) di circa 8 chilometri – dislivello positivo 372 metri – no fontane – gpx(seteTRAK): https://bit.ly/3NqOBGc – “bergheil” buonC@mmino
Letto il bigino è trovato perfetto per qualche camminata autunnale, sempre che le epidemie, i disastri ambientali e Putin ce lo permettano. Peccato che non ci sia più mia suocera, zia Marianna, perché sul suo certificato di nascita c era scritto “nata in contrada Maladumi e al di là del famoso cancello impenetrabile c era la tanca del nonno di Nanni al quale la fu baronessa Franchetti sottrasse per due lire uno dei più splendidi litorali del nord Sardegna. In conclusione , compagno Gemmi, se riesci a fare questi itinerari nel forno di questo inizio d estate, non oso pensare a dove potresti arrivare nella stagione adatta sulla scorta dei miei dieci volumi del pregevole “camminare in Sardegna” Ragioniamoci sopra.